La mission di Joyce S.r.l. parte dall’analisi delle condizioni dei lavoratori dello spettacolo che soffrono di un limitato interesse anzitutto delle Istituzioni che non tengono conto delle potenzialità che il comparto è in grado di esprimere, che, se governato in modo corretto diventa un potenziale sollievo per molte delle attività lavorative che soffrono della crisi che attraversa il paese e l’intera comunità Europea.

L’esigenza di garantire le tutele previdenziali e assistenziali comuni a tutte le attività lavorative hanno indotto qualche anno fa molti operatori a sollecitare degli strumenti idonei a garantire la possibilità che queste tutele potessero essere garantite in modo controllato da loro stessi, dando mandato all’organizzazione che li poteva rappresentare collettivamente dal punto di vista sindacale e, contemporaneamente, creare uno strumento capace di garantire l’interposizione fra l’impresa committente e lo stesso lavoratore nella costruzione di un rapporto sempre più legale.

Nasce così Joyce S.r.l. e dopo anni di attività cresce sempre più la fiducia dei suoi clienti verso questa impresa che offre oggi molte possibilità, che non dispongono più solo dell’assistenza per le pratiche burocratiche indispensabili per potersi esibire nel rispetto delle normative che prevedono l’obbligo dell’iscrizione all’Inps Istituto Nazionale Previdenza Sociale Gestione ex E.n.p.a.l.s. (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Lavoratori Spettacolo e dello Sport) che consentono di ottenere il foglio/certificato di agibilità anche un minuto prima dell’inizio della prestazione artistica/lavorativa attraverso la procedura on line.

L’obiettivo che si intende perseguire nel prossimo futuro ci vede impegnati nel sostegno all’approvazione della legge sul lavoro nello spettacolo in discussione nella sede della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e da cui ci si aspetta una legge quadro che garantisca anzitutto il principio di riconoscimento dell’attività lavorativa tutelata per gli operatori dello spettacolo quale lavoro autonomo, e la garanzia che tutte le contribuzioni siano totalizzate al termine dell’attività lavorativa con altre contribuzioni di altra natura lavorativa in modo da garantire una copertura del fondo pensionistico maggiormente rispettoso del ruolo a cui assolve questo comparto della vita economica sociale e politica nel nostro paese.